Con il decreto emanato oggi dal Commissario ad acta nominato dal CONI, Prof. Avv. Pierluigi Matera, sono stati approvati i nuovi testi dello Statuto Federale e del Regolamento di Giustizia della Federazione Italiana Badminton, al fine di assicurarne la conformità rispetto ai Principi Fondamentali degli Statuti delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, ai Principi di Giustizia Sportiva, al Codice della Giustizia Sportiva nonché ai Regolamenti di Organizzazione e Funzionamento del Collegio di Garanzia dello Sport e della Procura Generale dello Sport.

La FIBa è la prima Federazione che applica il nuovo modello di attuazione di giustizia sportiva e operando nell’ambito degli strumenti e delle scelte che in particolare il Codice della Giustizia Sportiva offre alle Federazioni, ha aderito all’attivazione di una serie di meccanismi ulteriori, rispetto a quelli minimi obbligatori con lo scopo di offrire garanzie aggiuntive rispetto al plafond di base di cui alla riforma e di favorire ancor più l’efficienza della giustizia endofederale.

“Il quadro giuridico che ho rinvenuto in FIBa è risultato particolarmente curato – ha affermato il Commissario ad Acta -. La collaborazione dei vertici e della struttura è stata eccellente. Tale contesto, unitamente ad una coraggiosa visione prospettica di questa Federazione, ha consentito l'attuazione della Riforma della giustizia sportiva secondo un modello di eccellenza, con garanzie di trasparenza ed efficienza ben ulteriori rispetto a quelle minime richieste dal nuovo Codice della Giustizia Sportiva. E ciò proprio nello spirito che la riforma intende promuovere, lasciando spazio per un adeguamento della giustizia endofederale calibrato e parametrato rispetto alle esigenze della singola federazione e DSA. In tal senso – ha concluso il Prof. Matera - l'esperienza di FIBa può costituire un modello per realtà anche di dimensioni ben superiori”.

In particolare è stata introdotta in FIBa un’articolazione dei giudici sportivi anche su base territoriale – secondo una suddivisione per tre aree (nord – centro –sud) nonché una strutturazione del secondo grado di giustizia endofederale in due diversi organi (Corte sportiva di appello e Corte federale di appello), laddove il Codice della Giustizia Sportiva prescrive obbligatoriamente solo la differenza nella procedura.

Sono altresì stati adottati termini di maggior garanzia per i tesserati e gli affiliati (cfr. il termine di dieci giorni per il deposito della sentenza nella Corte sportiva di appello; o la conservazione delle decisioni sul sito federale per almeno un anno) e introdotti requisiti superiori rispetto a quelli prescritti per la nomina a giudice sportivo, adottando anche per questa tipologia di organo di giustizia quel processo di selezione operato dalla Commissione Federale di Garanzia (facoltativo ai sensi del Codice della Giustizia Sportiva) che costituisce garanzia di trasparenza.

La FIBa si rende quindi Federazione pilota aderendo ad uno sforzo che ha l'auspicio di contribuire ad un modello di sempre maggior trasparenza ed efficienza nel mondo dello sport.