NON SOLO GARE - Rubrica di Approfondimento. Tra il momento in cui si prende in mano per la prima volta una racchetta e si cerca di colpire il volano e il momento in cui si vince una medaglia in un torneo internazionale il percorso può sembrare breve ma nasconde al suo interno emozioni, paure, importanti traguardi e insuccessi. Tutte sensazioni normali all'interno di un percorso di un'atleta.

E' stato così anche per Rosario Maddaloni che attraverso il progetto scuola all'età di 9 anni inizia a giocare a Badminton a Santa Marinella con l'allora Pyrgi BC. Da allora non ha più smesso, grazie al primo allenatore Enrico La Rosa fino ad Arturo Ruiz che lo ha guidato nello scorso Kenya International, dove l'atleta Azzurro ha raggiunto le 100 Presenze con la maglia Azzurra.

“La mia avventura con la maglia Azzurra è cominciata nel 2004 con la prima convocazione al torneo internazionale di Ungheria – racconta Rosario -, ero ancora under e ricordo benissimo l'ansia della prima partita. Ho fatto tantissimi tornei in tutto il mondo, toccando tutti e cinque i continenti. In 10 anni ho avuto la fortuna di viaggiare con giocatori italiani importanti, una su tutti Agnese Allegrini che ha scritto pagine importanti della storia della FIBa, e per me è sempre stata un esempio. Naturalmente tutto ciò non sarebbe mai potuto essere possibile senza il supporto totale della Federazione. La vera svolta nella mia carriera è stata certamente il Centro Tecnico Federale di Milano dove mi sono trasferito nel 2009 dopo aver passato il 2008 in Danimarca. Proprio nel paese Scandinavo – prosegue Maddaloni - ho vissuto una magnifica esperienza avendo il privilegio di essere allenato da uno dei tecnici più bravi al mondo, Kenneth Larsen. In questi anni le emozioni sono state tante e condivise sempre con i miei compagni di squadra che negli anni sono stati e sono tutt'ora: Klaus Raffeiner, Agnese Allegrini, Stefano Infantino, Enrico Galeani, Bernard Christian, Federica Panini, Luigi Izzo, Giovanni Traina, Manuel Battista, Paolo Viola, Marco Mondavio, Pierluigi Musiari, Daniel Messersí, Jeannine Cicognini, Giovanni Greco. Voglio ringraziare il mio primo allenatore Enrico La Rosa che mi ha fatto conoscere il badminton, e tutti gli allenatori che si sono susseguiti e che ognuno di loro mi ha lasciato e che mi lasceranno sempre qualcosa: Zhou You, Kenneth Larsen, Jesper Madsen, Hamza Csaba, Atik Jauhari, Luca Crippa Fabio Morino, Arturo Ruiz Lopez e Lorenzo Pugliese che dal 2009 mi segue come preparatore fisico, Beatrice Corsale la mia Psicologa e il dottor Gianfelici. Infine un sentimento di gratitudine è rivolto al Presidente Federale, Alberto Miglietta. Il suo costante supporto mi ha consentito di crescere come atleta e come persona. Spero che il mio imminente arruolamento nei Gruppi Sportivi Fiamme Oro – Polizia di Stato possa garantirmi un ulteriore salto di qualità verso ulteriori traguardi”.

Queste sue parole ci lasciano la convinzione che questo traguado delle, 100 presenze, non sia un punto di arrivo ma un importante inizio per futuri successi.

Rosario Maddaloni che conosce bene il valore dello Sport, non si è mai tirato indietro davanti a iniziative che coinvolgessero al loro interno anche i giovanissimi, proprio per questo nel 2014 è testimonial di Sport Modello di Vita, progetto che si propone di divulgare lo sport tramite i suoi valori.

Dettagli 100 Presenze in Maglia Azzurra

Totale medaglie: 21
Ori: Singolo 2, Doppio Maschile 1
Argenti:  Singolo 3, Doppio Maschile 1
Bronzi: Singolo 6, Doppio Maschile 10

Numero partite giocate
SM: 183 - Vinte 94, Perse 89
DM: 118 - Vinte 53, Perse 65

(Foto: in alto: Rosario Maddaloni con Giovanni Greco alla festa delle 100 Presenze di ieri sera; a seguire: Campionato Europeo a squadre miste di Liverpool nel 2009; a seguire: Campionato Europeo a squadre maschile di Basilea nel 2014; a seguire: Campionato Italiano Juniores e Under 2005 Rosario Maddaloni e Nicola Spagnuolo, Campioni Italiani di Doppio Maschile Juniores e infine: Rosario Maddaloni dopo la vittoria di singolare agli ultimi Campionati Italiani)