Milano - Oltre cento persone hanno partecipato alla serata conviviale per la Fondazione Oltre il Labirinto che ha presentato lo scorso 17 dicembre, nella prestigiosa sede del PalaBadminton di Milano, un nuovo progetto con la Federazione Italiana Badminton, che ha come obiettivo lo sviluppo di un percorso di inclusione sociale rivolto a bambini autistici, all'interno degli spazi del palazzetto, dove da Giugno si terrà il primo Campus estivo.

Nonostante le tante attivià in essere e quelle in futuro legate al Centro Tecnico Federale, si è voluto dare priorità a questo progetto. "Questa nuova collaborazione tra Fondazione Oltre il Labirinto ed il PalaBadminton - commenta Mario Paganessi, Direttore della Fondazione - è un esempio di collaborazione innovativa con una condivisione di obiettivi non solo ludico sportivi ma di progetto di vita che possano aiutare l'inclusione sociale di tante persone autistiche. Il Campus estivo è solo un primo passo di una sperimentazione a più ampio respiro" 

A rappresentare la Federazione il DP di Milano Roberto Fava: "Da subito ho ritenuto prioritario questa idea. Una Federazione, in particolare la nostra da sempre attenta alle problematiche non solo giovanili, non può essere solo sport, deve essere presente nel sociale ed essere parte attiva e concreta di progetti che mettono al centro le problematiche giovanili sia di carattere fisico che intellettivo. Con attenzione e piacere quindi il PalaBadminton diventerà anche la "casa" della Fondazione Oltre il Labirinto e dei suoi ospiti."

A tutti gli ospiti è stato omaggiato un volano che, come sempre, è risultato essere estremamente gradito.
L’autismo è una sindrome complessa che colpisce il cervello di un individuo, alterandone le abilità relazionali e la sua capacità di comunicare.  Molto diffusa ma ancora poco conosciuta, questa sindrome comporta gravi conseguenze a livello comportamentale, tra cui isolamento, gesti ripetitivi e stereotipati, ossessività. Si stima che in Italia ne siano affette oltre 500.000 persone e che tra queste, circa 1 bambino su 100, soffra di disturbi dello spettro autistico. 

Ancora oggi le persone con autismo e i loro familiari incontrano difficoltà nell’ottenere una diagnosi tempestiva, nell’accedere a terapie mirate  devono confrontarsi con un tessuto sociale poco adatto alle loro esigenze.