Incremento della base dei praticanti badminton, supporto dell’attività sportiva degli Over 52 e accesso gratuito a questo sport per le fasce fragili, per le donne e gli anziani, oltre che promozione di uno stile di vita sano e attivo: questo (e molto altro) è il progetto “+ Badminton x Tutti” ideato dalla FIBa e finanziato da Sport e Salute, che coinvolge 44 realtà in giro per l’Italia. A Parma ce n’è una che calza a pennello con quanto richiesto: si tratta di Tuttimondi, società sportiva che presenta un gruppo di partecipanti (e uno staff) tutto al femminile, e partecipa al progetto nella categoria Silver (ossia con almeno 30 tesserati).

 

Storia

L’associazione parmense è nata il 30 settembre 2014, come eredità permanente di un festival di inclusione sociale chiamato proprio Tuttimondi e organizzato ormai nove anni fa a Parma da Sara Conversi (è lei che qui insegna badminton dal 2019) e altri: “Tuttimondi raccoglie gente da realtà diverse; siamo nati un po’ come sportivi e un po’ come gruppo culturale”. Motivo per cui l’ente (che conta circa 400 persone) è sia Asd che associazione di promozione sociale; “+ Badminton x Tutti” è stato accolto con entusiasmo da Tuttimondi, come spiega Conversi: “Ci è sembrato subito che il progetto della FIBa fosse stato scritto per noi, visto che mirava a creare inclusione, rete sociale e a favorire situazioni di benessere. Il badminton ha il grande pregio di essere avvicinato da tutti con molta più facilità rispetto ad altri sport”.

 

Il gruppo

Attualmente, al progetto federale stanno partecipando 31 donne, tutte intorno alla settantina, ma c’è anche chi ha più di novant’anni, a dimostrazione che il badminton non ha età: “Ci alleniamo due volte alla settimana, per un’ora e mezza, alla parrocchia della Trasfigurazione - spiega Conversi - Talvolta invece andiamo al parco, e lì ci autopromuoviamo”. Le partecipanti a volte tengono la racchetta “come un ombrello o come mattarello - sorride Sara - ma sono felicissime di giocare e ci mettono grande passione”.  Ovviamente il volano cade spesso, ed è stata fatta qualche deroga al regolamento per quanto riguarda l’impugnatura, visto che alcune signore hanno problemi ai gomiti o ai pollici, ma il divertimento è tanto. “Le mie ragazze (così le chiama Conversi; ndr) vorrebbero tanto andare in gita a Milano a vedere il Centro Federale e magari fare due scambi - continua lei - Questo è sport per tutti, oltre la retorica”.

 

Quando si parla di sport per persone anziane, c’è sempre il rischio di trattarle come troppo fragili, “come cristalli che si possono rompere”, ma è sbagliato: “Giocando a badminton, le signore migliorano la propria autostima e la concezione di sé, sentono che possono ancora fare attività sportiva”. Non solo: grazie a “+ Badminton X tutti”, a Parma si sono create delle belle amicizie, un effetto ulteriore e prezioso che non può essere misurato.

 

Intervista a cura di Giacomo Rossetti