Ad Agnese non è riuscita la storica impresa di superare il primo turno ai Giochi Olimpici di Pechino.

La nostra stella, nonostante il grande impegno e la meticolosa preparazione, non ha ribaltato il pronostico che la vedeva, in base al ranking mondiale, sfavorita nei confronti della ucraina Larisa Gryga.

La tensione era ai massimi livelli per lo storico debutto del badminton italiano alle Olimpiadi.
In tribuna d'onore, oltre al Presidente Federale Alberto Miglietta, gli attesissimi Gianni Petrucci e Ottavio Cinquanta, rispettivamente Presidente del CONI e membro dell'Esecutivo del CIO.

La tribuna si completava con Romolo Rizzoli, Presidente della Federazione Mondiale Bocce e Fabio Pigozzi, membro di Giunta del CONI, inattesi e graditi tifosi di Agnese e del Badminton.

I tecnici Kenneth Larsen, a bordo campo, e Zhou You chiudevano la rappresentativa azzurra.
Al termine di una gara in cui la tensione di Agnese era palpabile, il risultato ha visto prevalere Larisa Gryga con il punteggio di 21-15, 21-11, che non rappresenta correttamente i valori in campo.

Agnese lascia quindi le XXIX Olimpiadi di Pechino con gli onori delle armi, in quanto ha dato, come sempre, il suo massimo e forse, con un po' di tensione in meno, il risultato avrebbe potuto anche arriderle.

In ogni caso GRAZIE AGNESE e soprattutto complimenti al Badminton Italiano che in questa edizione delle Olimpiadi ha raccolto grande apprezzamento, dimostrato dai complimenti ricevuti da Agnese e dalla grandissima soddisfazione del Presidente Miglietta nell'aver rappresentato con alcuni altri Presidenti Federali, durante la sfilata della Cerimonia di Apertura, la grande Italia sportiva.

Italia sportiva in cui a pieno titolo il Badminton Italiano è inserito ai massimi livelli.
Ciliegina finale la diretta televisiva (anche questa una prima volta!) della gara di Agnese trasmessa da RAI 2.

Usciamo quindi dalla XXIX edizione delle Olimpiadi con il sorriso di Agnese (uno dei simboli della Squadra Olimpica Italiana a Pechino) e la certezza nell'aver intrapreso il viaggio verso Londra 2012 con alle spalle un'esperienza indimenticabile e fondamentale.
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