Rio 2016
Cala il sipario sul torneo di Badminton a Rio 2016 che ha visto in campo anche l’azzurra Jeanine Cicognini.
 

Il Torneo olimpico appena concluso ha disegnato una nuova geografia del Badminton mondiale. E così se a Londra 2012 tutti gli ori nelle cinque discipline erano stati conquistati dalla Cina, a Rio la super potenza asiatica si è dovuta accontentare “soltanto” di due ori: quello di Chen Long nel singolare maschile, che ha sconfitto in finale con un doppio 21-18 il Malese Lee Chong Wei, giunto al terzo argento consecutivo dopo Londra e Pechino e quello di Fu Haifeng e Zhang Nan nel doppio maschile, dove è arrivata un’altra delusione per la Malesia, che ha visto i suoi portabandiera, Goh V Shem e Tan Wee Kiong, sconfitti in tre set (16-21; 21-11; 23-21).
 
La Cina ha quindi visto in questa edizione scendere le sue medaglie da otto a tre; infatti oltre ai due ori ha conquistato solamente il bronzo nel doppio misto con la coppia Zhang Nan e Zhao Yunlei, oro a Londra, che si è imposta in due facili set (21-7; 21-11) sui connazionali Xu Chen e Ma Jin. Zhang Nan con il bronzo nel doppio misto, è stato l’unico atleta ad essere salito due volte sul podio in Brasile. La finale del doppio misto è stata invece vinta dagli indonesiani Ahmad Tontowi e Natsir Liliyana che, vincendo in due set (21-14; 21-12), hanno relegato per la terza volta a Rio 2016 la Malesia al secondo posto con gli atleti Chan Peng Soon e Goh Liu Ying.
 
L’edizione brasiliana delle Olimpiadi sarà anche ricordata per il record di medaglie europee: sono state ben quattro quelle centrate dal vecchio continente, tra cui spicca certamente l’oro di Carolina Marin nel singolare femminile. Il talento spagnolo si è imposto in tre set (19-21; 21-12; 21-15) contro l’indiana Pusarla V. Sindhu. Per ritrovare una medaglia d’oro non asiatica ai Giochi Olimpici, bisogna tornare indietro fino ad Atlanta 1996, in cui il Danese Paul Erik Hoyer, attuale Presidente di BWF, conquistò il titolo nel singolare maschile.
 
La Danimarca, nazione principe in Europa, si è distinta anche in questa edizione conquistando due medaglie: l’argento nel doppio femminile con Christinna Pedersen e Kamilla Rytter Juhl, che si sono arrese soltanto in finale dopo tre set (18-21; 21-9, 21-19) alle giapponesi Matsutomo Misaki e Takayashi Ayaka e il bronzo nel singolare maschile con il giovane Viktor Axelsen capace di superare in tre set (15-21; 21-10; 21-17), l’oro di Pechino e Londra, il Cinese Lin Dan.
 
L’ultima medaglia europea è stata quella dei Britannici, Marcus Ellis e Chris Langridge, che conquistarono il primo posto a Roma nel 2014 all’Italian International e che a Rio sono stati capaci di superare in tre set (21-18; 19-21; 21-10) i cinesi Chai Biao e Hong Wei.