Con l’ultimo match di Rosa Efomo De Marco, che è stata fermata ai quarti di finale in due set (21-5; 21-4) dalla forte danese e numero due del tabellone Kathrine Rosengren, si chiude la rassegna iridata per i colori azzurri che rimarrà certamente nella memoria di tutti per gli importanti risultati conquistati nel Para-Badminton e per l’ultimo match internazionale di Maddaloni.

 

“Questa 25esima edizione dei Campionati Mondiali di Basilea è stata sicuramente per la nostra federazione una tappa importante per vari aspetti, contrassegnata da un susseguirsi di emozioni e di stati d’animo che difficilmente dimenticheremo - le parole del Presidente Federale Carlo Beninati -. Per il badminton a questi mondiali abbiamo salutato, con la sua ultima performance in maglia azzurra, Rosario Maddaloni che lascia dopo aver dato tanto al movimento italiano. Siamo sicuramente di fronte a un cambio generazionale e ai nostri migliori giovani della Nazionale Rosario lascia un eredita’ prestigiosa ma molto scomoda: quella di raggiungere e se possibile superare i risultati da lui ottenuti in questi ultimi anni. Starà a loro dimostrare quanto valgono ma noi riserviamo una grande fiducia nei loro mezzi tecnici e in quelli dei nostri allenatori che li seguono al Centro Tecnico Federale. Per il Para-Badminton la nostra prima partecipazione a un mondiale con un ranking di ammissione può definirsi oltre ogni previsione e senza tema di smentita un vero successo, considerando i risultati ottenuti che hanno visto tre nostri paratleti superare le qualificazioni ed entrare non solo nel tabellone principale ma addirittura raggiungere nel caso di Rosa De Marco nel singolare femminile e Berardino Lo Chiatto nel doppio maschile i quarti di finale. Oltre a loro hanno ottimamente figurato Yuri Ferrigno e Piero Rosario Suma che hanno completato con i loro risultati l’ottima figura generale della nostra nazionale.
È un movimento giovane quello del Para-Badminton italiano ma che si difende già bene nel panorama europeo e non sfigura affatto di fronte ai soliti colossi asiatici. Certo c’è tanto lavoro da fare ancora per colmare il gap tecnico con i top players ma, con il decisivo sostegno del CIP e del suo presidente Luca Pancalli, la Federazione potrà sicuramente prendersi in futuro altre soddisfazioni e ambire a conseguire risultati ancora più importanti. Desidero ringraziare a tal proposito tutto i tecnici di Para-Badminton che stanno lavorando sul territorio a cominciare dal tecnico nazionale Enrico Galeani e tutte le nostre ASA che hanno creduto e investono in questo settore”.

 

 

 

 

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